More Giovanna Battaglia At Milan Fashion Week

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Giovanna Battaglia At Missoni Dinner

Giovanna Battaglia and Sara BattagliaGiovanna Battaglia and Dasha Zhukova

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Giovanna Battaglia: Sublime At Milan Fashion Week

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IWTB Interview: Alessia Giacobino, Part II

JO NO FUI e l’Estetica dell’Architetto
IWTBAB incontra Alessia Giacobino, spirito creativo di JO NO FUI
By Gala

Ultimamente Eliana Miglio ha sfilato sul Red Carpet del 6° Festival Internazionale del Film di Roma vestita JO NO FUI. Il prossimo passo potrebbe essere un Red Carpet ancora più internazionale. Quale attrice del panorama mondiale cattura la sua attenzione? Quale o quali potrebbero essere perfette per internazionalizzare maggiormente lo spirito JO NO FUI?

Trovo particolarmente interessante Keira Knightley che potrebbe essere una donna JO NO FUI, sempre molto particolare, ma mai troppo esageratamente eccentrica.

Il cinema, oltre all’arte e all’architettura, ha avuto molta influenza sul processo creativo delle sue ultime collezioni.”In the mood for love” di Wong Kar-Wai è stato il filo conduttore della collezione dello scorso inverno. Ben tre film per la collezione della Primavera scorsa: “Belle de Jour” di Louis Bunuel,i cui echi si sono protratti nella collezione invernale ora in boutique, “American Gigolò” di Paul Schrader e “9 settimane e ½” di Adrian Lyne. Ora, per la collezione Primavera-Estate 2012, è la volta del film “La piscine” di Jacques Deray, e la sua affascinante interprete Romy Schneider, che le hanno ispirato quei favolosi decori tipici anni ’60 visti sui colletti dei mini-dress, capo trademark del suo marchio, e sui colletti e sulle scollature di strepitose camicie da uomo, già oggetto del desiderio di molte per la prossima stagione, dopo la fantastica interpretazione di Giovanna durante la Fashion Week parigina. C’è un film che non si stanca mai di rivedere, che vorrebbe catturare nello spirito di una collezione e che ancora non vi è riuscita?

Ho provato con “American Gigolò” e Lauren Hutton, ma non riesco mai ad arrivare a quella sobrietà. È una sfida che devo ancora vincere: estrarre la mascolinità, la forza , l’essenza stilistica di “American Gigolo” e trovare il coraggio di accontentarmi in un certo senso di quell’essenzialità.

Mi sembra di capire che gli anni ’60, ’70 e ’80 sono dei decenni di sua preferenza.

Diciamo più i ’60 e ’70. Gli anni ’80 non sono degli anni che amo in particolar modo, salve qualche eccezione. La collezione estiva 2012 per esempio si è anche ispirata allo stile over-glamourous degli anni ’80 e il risultato è pazzesco ma ripeto, non sono anni che mi appassionano molto.

Un’altra fonte di ispirazione è l’armadio di sua madre. I suoi favolosi capi anni ’70-’80 le hanno dato una mano nella collezione Autunno-Inverno e a rievocare al meglio quel determinato “fascino borghese”.

Mia madre negli anni ’70 era divina! Aveva delle cose pazzesche, pantaloni di pelle, gli shorts, queste camicie fantastiche… Negli anni ’80 invece ha incominciato a mettere quei maxi maglioni che le facevano da mini-abito con gli stivali lasciati giù che scendevano sulle gambe e la frangia fonata, una cosa tremenda!

JO NO FUI and the Aesthetic of the Architect
IWTBAB meets Alessia Giacobino, creative soul of JO NO FUI
By Gala

Lately Eliana Miglio walked the red carpet of the Sixth International Movie Festival of Rome dressed in JO NO FUI. The next step could be a red carpet more international. Which actress of the world panorama captures your attention? Which could be perfect to internationalize the JO NO FUI spirit?

I particularly like Keira Knightley, she could be a JO NO FUI girl, always very special but never too overly eccentric.

The cinema, as well as art and architecture, has had a lot of influence on the creative process of your latest collections. “In the Mood for Love” by Wong Kar-Wai has been the central thread of the collection of last winter. Three movies inspire the latest spring collection: “Belle de Jour” by Luis Buñuel, which echoes the winter collection, now in the boutique, “American Gigolò” by Paul Schrader and “Nine ½ Weeks” by Adrian Lyne. Now, for the spring-summer 2012 collection, it is the time of the movie “La Piscine” by Jacques Deray, and its fascinating interpreter, Romy Schneider, that inspired you with the fabulous decorations typical of the 1960s as seen on the collars of mini-dresses, the trademark garment of your brand, and on collars and necklines of glamorous men’s shirts, already the object of desire of lots of women for the next season. Is there a movie that you never tire of watching, that you want to capture in the spirit of a collection, and that you were not yet able to realize?

I have tried with “American Gigolò” and Lauren Hutton, but I never can achieve that kind of sobriety. It’s a challenge I still have to surpass: extract the masculinity, the strength, the style essence of “American Gigolo” and find the courage to come to terms with such essentiality.

It seems to me that the 1960s, 1970s, and 1980s are the decades you prefer.

I would say the 60s rather than the 70s. I am usually not a big fan of the 80s except on rare occasions. The Spring/Summer 2012 collection for instance was very 80s, overly glamorous, and the result was amazing, but as I said, I am not particularly fond of that decade.

Another source of inspiration is the wardrobe of your mother. Her fabulous garments from the 1970s and 1980s give her a hand in the Fall/Winter collection and commemorate at its best that determinate “charm of the bourgeois.”

In the 70s my mother was divine! She had the most amazing clothes, leather pants, shorts, incredible shirts… In the 80s she started to wear maxi sweaters as mini dresses with boots that sogged on the leg and she had blowdried bangs, terrible!

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IWTB Interview: Alessia Giacobino

I am thrilled beyond words to feature the first installment of a lengthy interview with Alessia Giacobino, the creative force behind the Italian label JO NO FUI, who will present her latest collection today as part of Milan Fashion Week. The interview is conducted by Gala, our editor-at-large in Italy, and translated from Italian to English by Francesca Berti. Grazie mille to Alessia, Gala, and Francesca for this wonderful look at the fascinating world of JO NO FUI. 

JO NO FUI e l’Estetica dell’Architetto
IWTBAB incontra Alessia Giacobino, spirito creativo di JO NO FUI
By Gala

Mentre attendo la telefonata di Alessia Giacobino, stilista e titolare del marchio JO NO FUI, sfoglio con interesse ELLE Spose 2011-12 di settembre, il semestrale di ELLE Italia che ha voluto dedicare questo n°2 tutto ai “Grandi Amori di Moda”. All’interno un bel servizio speciale delle favolose nozze, avvenute la scorsa estate e divise in due “puntate”, della stilista riminese con il suo compagno di sempre Alessandro Squarzi, padre della sua piccola Allegra, 5 anni.

Squilla il telefono. All’altro capo mi raggiunge la voce ben modulata della bella Alessia, 38 anni, che molto cordialmente mi propone subito di darsi del tu e sottolinea che anche per lei è un grande piacere questo incontro con noi, anche se, per ora, solo telefonico.   

IWTBA…. si occupa di icone di stile dei nostri giorni. Carine Roitfeld, Emmanuelle Alt, Sofia Coppola, Giovanna Battaglia. Alessia Giacobino non sarebbe da meno. Ha uno stile, una storia, un’attività, delle frequentazioni che meriterebbe un IWTBA…. tutto dedicato a lei. Cosa ne pensa dei nostri vari “Journal”?

Siete fantastiche! Quando ho una pausa mi diverte seguire i vari blog modaioli e i vostri IWTBA…. sono tra i miei preferiti.

Noi la intervistiamo per la prima volta per I Want To Be A Battaglia, il “Journal” che si occupa dello stile, del lavoro e di ogni avvenimento che riguardi Giovanna Battaglia, fotografatissima nei giorni delle varie Fashion Weeks e che molto spesso indossa le sue creazioni.

Mi fa sempre molto piace vederla fotografata con capi JO NO FUI.

Due altre affascinanti donne italiane dell’entourage di Vogue Japan vestono a volte JO NO FUI: Viviana Volpicella e Aurora Sansone. Nel suo blog personale lei le definisce “amiche”. E’ così? Quali di queste tre splendide interpreti incarna maggiormente la donna JO NO FUI che lei manda in passerella?

Oddio, interpretano JO NO FUI in modo molto diverso, è impossibile dire chi lo fa meglio.  

Conosco Viviana e Aurora da vecchia data. Aurora forse addirittura da quasi dieci anni, da quando ho cominciato a fare questo lavoro. Condivideva la casa con una ragazza che lavorava per me e siamo sempre rimaste in contatto. Mi piace molto la sua eleganza sobria, trovo sia una donna elegantissima. Mi ricorda un po’ Lauren Hutton con il suo stile così “en vogue”, un pò maschile certe volte, con queste camicie di seta scivolate.

Di Viviana adoro la solarità da donna meridionale, mi fa impazzire …. Anche io ho origini meridionali. Mia nonna è calabrese. Per cui c’è qualcosa che, alla fine, lega tutto.

JO NO FUI and the Aesthetic of the Architect
IWTBAB meets Alessia Giacobino, creative soul of JO NO FUI
By Gala

While awaiting the phone call of Alessia Giacobino, I flip through with interest the September 2011-2012 issue of ELLE Bride, the magazine of ELLE Italy that has decided to dedicate this second issue to “Big Loves of Fashion.” Inside is a beautiful special feature of the wonderful wedding which occurred last summer, in two parts, of the Rimini stylist and her longtime partner, Alessandro Squarzi, father of her five-year-old daughter Allegra. The memory of the video images of the lovely party dedicated to friends, in the exclusive Circolino del Molo in Castel di Mezzo, near Pesaro, is interrupted by the ringing of the telephone that is not long in coming. From the other end I am reached by the well-modulated voice of the beautiful Alessia, 38 years old, immediately friendly, she insists on using the familiar “you” as we are roughly the same age and is keen to stress that also for her this is a great pleasure meeting with us, even if, for now, it is only by telephone.  

IWTBA… focuses on the style icons of our time. Carine Roitfeld, Emmanuelle Alt, Sofia Coppola, Giovanna Battaglia... What do you think about our various journals?

I just love them! Every time I am taking a break I go on the internet and check out fashion blogs, your IWTBA are among my favorite.

We will be interviewing you for the first time for I Want To Be A Battaglia, the journal that focuses on the style, the work, and the events which concern Giovanna Battaglia, always photogenic throughout the various Fashion Weeks and often wearing Alessia’s creations.

It’s great to see her photographed when she wears JO NO FUI.

Two other fascinating Italian women of the Vogue Japan entourage sometimes wear JO NO FUI: Viviana Volpicella and Aurora Sansone. In your personal blog you defined them as “friends.” Is this so? Which of these splendid interpreters most embodies the JO NO FUI woman that you send down the catwalk?

Oh dear, they interpret JO NO FUI in a totally different way, it’s impossible to tell who wears the brand better.  

I have known Viviana and Aurora for a long time. Maybe even ten years for Aurora, since the moment I started to do that job. She was sharing an apartment with a girl who worked for me and we’ve always been in contact. I really like her sober elegance, I think she is a very elegant woman. She reminds me a bit of Lauren Hutton with her “en vogue” style, even mannish sometimes with her slouchy silk shirts.

Viviana is always radiant, like all Mediterranean women, I adore it. My grandmother was from Calabria so I, too, have South Italian origins, we could consider it a kind of link between us all.

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